sabato 2 marzo 2013

Anche la radio fa la differenza

Dopo aver lasciato il saldatore, fornisco il mio contributo alla divulgazione delle informazioni sul sistema di Controllo e Telemetria Ponti.

Sono mesi che la postazione di controllo dei ponti Cisar Ancona ha trovato “casa” al QRL di Fabio IW6DSE (un grazie, abbiamo anche la connessione ad internet), ma é rimasta nell’ombra la prima scheda di controllo dei ponti.
Dove é finita?

Ricordo che la postazione di controllo (possono essere più di una) ha il compito di supervisionare il sistema remoto ed é composta da un PC con un TNC ed una radio, che le schede ponte (una per ogni ponte) hanno le uscite e gli ingressi da supervisionare da remoto e che la comunicazione tra le postazioni avviene in frequenza a 1200baud.

A questo punto devo giustificare il titolo.
Nell’ottica di tenere il costo contenuto (considerando il fatto che lo stiamo facendo per hobby) ognuno di noi ha acquistato una radio “cinese” da destinare al sistema.
Sempre per sperimentare, abbiamo preso ognuno una radio differente (marca e modello), in modo da poterne valutare le differenze, i vantaggi e gli svantaggi. Tutte rigorosamente palmari.

L’obiettivo era quello di avere radio a basso costo da collegare alle schede di controllo e dislocarle nelle vari postazioni dei ponti.
Per arrivare direttamente al “sodo” della questione, hanno funzionato perfettamente nella nostre case, ma appena é cambiato qualcosa a contorno hanno iniziato a dare dei problemi.
A volte ricevevamo la frame ma il modem non riusciva a decodificarle, altre volte é saltato il transistor che fa commutare il ptt, altre volte andavano in TX e non tornavano più in modalità ricezione. Inizialmente ci sono venuti tutti i dubbi, tranne quello delle radio, dato che per fare due chiacchiere vanno benissimo, quindi abbiamo perso mesi a fare debug del software e del firmware, a cambiare computer, alimentazioni e cavi.

Alla fine il tutto si é risolto sostituendo gli apparati con dei veicolari e “di marca”.
Non abbiamo fatto una ricerca approfondita, era troppo tempo che andavamo “dietro ai fantasmi” e ci serviva un funzionamento stabile velocemente (anche la componente emotiva ha il suo ruolo), ma sembra che l’imputata principale sia la RF.
Non dubito sul fatto che ci siano radio “cinesi” che vadano benissimo, probabilmente abbiamo sbagliato marca e modello o siamo stati particolarmente sfortunati.
Rimane il fatto che per fare chiacchiere vanno bene ma per il resto non ci hanno fornito risultati soddisfacenti.

Come ultima nota, penso di aver utilizzato più nuclei di ferrite, cavi schermati, connettori di buona qualità, filtri in generale in questo periodo che da quando sono radioamatore.
Non posso pretendere di fare delle foto come quelle del presidente (mitico tablet) ma su questo vorrei dare il mio contributo.
Ecco quello che ho potuto fare con i miei modesti mezzi:







Grazie a Mirko IZ6UXS per le piacevoli ore di lavoro e la fattiva collaborazione e IZ6WRM Nicolò per il PC e tutte le attività di installazione del Sistema Operativo.

Saluti
Sergio IW6CQF

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