lunedì 19 maggio 2014

Mercatino di Marzaglia Maggio 2014

Come di consueto, siamo partiti alle 4 di sabato 10 maggio 2014 per andare al mercatino di Marzaglia.
Con ancora un occhio chiuso abbiamo fotografato il portabagagli della macchina alla partenza, aspetto sul quale tornerò tra qualche riga. 
Ecco la situazione:



Appena arrivati abbiamo subito dato una occhiata generale identificando quali potevano essere le cose di nostro interesse, c’é da dire che rispetto al passato non avevamo le idee chiare su qualcosa che poteva servirci o che volevamo trovare. Tradotto: “paura” di quello che poteva accadere.
Diverse le cose interessanti su apparati e ponti che conosciamo, un bel ripetitore UHF Ducati, radio militari, veicolari di ogni genere, cose che ci hanno permesso di attaccare bottone con i venditori e confermare la sensazione che é un mercatino “conveniente” e molto ben fornito.
Dopo una birra ed il primo panino (erano solo le 9 del mattino) siamo partiti per il secondo giro che é stato quello decisivo al fine degli acquisti.
Dopo qualche ora avevamo:
  •           Due palmari CT1700 (come il CT1600 ma con la tastiera DTMF)
  •           3 radio civili veicolari
  •           Diversi connettori (in primis gli sma per le sperimentazione in microonde di Mirko)
  •           Diversi cavetti
  •           Una cassettiera per componenti
  •           Alcune batterie piombo-gel
  •           Un porta munizioni 7.62 (probabilmente box per il mio prossimo alimentatore con batteria tampone)
  •           Guida d’onda (per microonde)
  •           5 Display
  •           Una scheda standard PC104 con un 386 a bordo

Particolarmente interessante un ricevitore scanner palmare identificato da Mirko e acquistato come non funzionante. La sera stessa lo ha aperto ed alle 21 ci é arrivato un messaggio che lo aveva aggiustato e che funzionava alla grande.

Infine la cosa meno radioamatoriale acquistata é la mia, un porta liquidi esplosivi e porta munizioni per carro armato del 1956 in uso all’esercito Koreano. Come potevo non comprarlo?
Ritornando sul portabagagli, questa la situazione al rientro al QTH:




Rimane il fatto che con la compagnia giusta, un evento del genere non può lasciare delusi.

Grazie a Mirko IZ6UXS e Nicolò IZ6WRM  e ci si vede all’edizione del prossimo settembre.

Saluti
Sergio IW6CQF

venerdì 9 maggio 2014

La radio nell'emergenza



Qualche giorno fa abbiamo vissuto l’esperienza di una emergenza.
Ci siamo attivati con le nostre radio ed i nostri sistemi per dare una mano nelle prime fasi e credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro.
Riflettendo sull’importanza della radio mi sono venute alcune considerazioni che ho voluto scrivere in questo articolo.

La radio ha da sempre ricoperto un ruolo fondamentale nella gestione logistica delle emergenze, perché:

- Le comunicazioni non dipendono da infrastrutture di terzi. Questo é un aspetto fondamentale, spesso le infrastrutture di comunicazione subiscono dei danni dall’emergenza, mentre i sistemi radio ed i nostri apparati sono sicuramente più al “riparo” dai problemi. Un ponte ripetitore é spesso studiato per funzionare con i minori consumi possibili ed attraverso batterie, così come le nostre radio personali, spesso sono nelle nostre case o in auto ed in qualche modo una se ne salva sempre.

- Le frequenze sono conosciute (convenzione), non si necessita di numeri di telefono da ricordare e scrivere. Per poter comunicare con i cellulari ho necessariamente la necessità di conoscere il numero del mio interlocutore, questo non é sempre possibile, la presenza di ponti radio o più genericamente di frequenze che sono conosciute risolve questo problema.

- Possibilità di parlare tra più persone (tipo conferenza telefonica)e di far ascoltare a molti. In parte il problema sarebbe risolvibile con una conferenza telefonica, mal’ascolto quasi broadcast (per i radioamatori) non può essere risolto con i telefoni. In questi casi la radio può essere utilizzata per comunicare a tanti operatori radio quello che sta succedendo, la situazione attuale o quello che sta
per accadere.

- Non ci sono costi di bolletta. Forse poco valutata, ma le comunicazioni sono 24h su 24 e quindi aspetto da non trascurare troppo.

- Ho più frequenze per la comunicazione con vari gruppi con cui devo parlare. Una radio può ricevere e trasmettere su più frequenze, se queste sono utilizzate per scopi differenti o da gruppi differenti posso decidere con chi comunicare a seconda dello scopo ed argomento della comunicazione stessa.

- Posso cedere un apparato radio senza esserne geloso, come potrei esserlo per il cellulare. Al giorno d’oggi il cellulare é diventato un oggetto personale (foto, video, contatti ecc...) e siamo tutti poco propensi a prestarlo o cederlo (anche se in condizioni di emergenza). Una radio, una antenna o altro sono facilmente “prestabilie” ad un collega radioamatore.


73' Sergio IW6CQF

TG CISAR ed. Locale aprile 2014

Come ormai consuetudine pubblichiamo un breve filmato di alcune attività del mese di aprile del CISAR Ancona. Ci scusiamo per il ritardo ma siamo stati impegnati su altri fronti...
L' evento principale è stata l' attivazione del sistema Obbelix e la prova on air durante il Net mensile sul Link Regionale, per il resto la solita manutenzione e sperimantazione "ordinaria"!


lunedì 5 maggio 2014

Emergenza Senigallia

Usciamo in queste ore dall'emergenza alluvione di Senigallia.

Prima di approfondire vorrei ringraziare personalmente ed a nome del Cisar Ancona tutti i soci che hanno dato il loro aiuto all'apparato di protezione civile.
 
Come sapete il Misa ha riversato su Senigallia (maggiormente su alcune zone del centro, della costa e dell'autostrada) una enorme quantità di acqua e detriti. Già da sabato in tarda mattinata la situazione risultava abbastanza critica.
 
Sabato sono state attivate le postazioni dell'ospedale civile, del COC saline e del COC piazza Garibaldi, alle quali domenica si è aggiunta quella del seminario vescovile, coordinate dal COI di Ancona.
 
Da subito si è identificato il nostro RU9 come ponte per le comunicazioni ed il link regionale come supporto, dato che questi sistemi garantiscono una copertura ottima di tutta la città e con il link regionale di gran parte della regione Marche. I nostri sistemi hanno funzionato perfettamente per tutta la durata dell'emergenza, mettendo in evidenza l'elevato grado di affidabilità che hanno e che stiamo raggiungendo con i nostri tecnici.
 
Venendo agli operatori, nonostante il Cisar Ancona non abbia un obbligo di copertura in caso di emergenza, i nostri soci sono stati da subito disponibili ed hanno ricoperto un ruolo rilevante nel garantire la presenza di operatori radio in ognuno dei centri nevralgici di coordinamento.
 
L'emergenza è terminata oggi alle ore 13.
 
Un sentito ringraziamento a tutti.

Il PRESIDENTE CISAR ANCONA