Come anticipato nell’articolo di stato avanzamenti di Gennaio, messo momentaneamente da parte l’applicativo PC ci siamo buttati sul microcontrollore.
Inizialmente avevamo identificato il PIC come il nostro compagno di avventure, poi abbiamo scoperto che anche i radioamatori si fanno prendere l’appetito mangiando.
Dopo aver terminato tutti i pin disponibili del micro a 28 pin, siamo andati su quello a 40, ma l’idea geniale era in agguato. Infatti, l’uso di questi micro comporta inevitabilmente la presenza di un chip modem che ha il compito di modulare e demodulare il seglale digitale presente in radiofrequenza.
Data la bassa reperibilità dei chip modem, abbiamo iniziato a crearci l’idea che fare tutto senza chip modem dedicato sarebbe stata la strada più lungimirante.
I PIC sono dei bei microcontrollori, li conosciamo bene, hanno una reperibilità elevata e si trova molto supporto, ma il mio caro amico STM32 era dentro un cassetto in attesa di essere provato.Questo ci avrebbe dato la possibilità di avere un apparato modemless e di superare i problemi di pin.
Dopo un brief di poche ore abbiamo deciso di passare al 32 bit, cambiare famiglia di prodotti ed ambiente di sviluppo. La scelta? STM32 (Cortex ARM3).
Questo é stato un periodo di analisi e delle prove della nuova piattaforma.Le periferiche testate sono:GPIO (DGT input e output)ADCUSART (due porte collegate al MAX3232)LCD HD44780Il prossimo passo é quello di provare la demodulazione FSK.
Una volta provate tutte le periferiche si inizierà a scrivere il codice definitivo. Per quanto riguarda il protocollo di comunicazione, ho trovato qualcosa che non andava e sto sistemando anche quello.
La prova reale sarà nel momento in cui ci saranno i due dispositivi che provano a comunicare.
Parallelamente allo sviluppo software e firmware, il circuito della scheda ponte sta crescendo. Un problema appena riscontrato é quello di far comunicare via seriale due micro che hanno livelli logici di tensione differenti, in particolare 3v3 e 5v.
Per risolvere il problema abbiamo costruito e testato un semplice traslatore di livello con un paio di transistori, la scelta é andata su questa strada piuttosto che su un chip dedicato per ragioni di costi e per il fatto che le velocità di trasmissione in gioco saranno sempre contenute (ipotiziamo un 9600baud).
Se a qualcuno può interessare basta che ci contatti che forniremo tutte le informazioni necessarie.
Lo stato avanzamento é il seguente:
In rosso le variazioni rispetto al mese precedente.
Non é certamente questa la sede per entrare nelle modalità di funzionamento dell'applicativo, ma per ogni domanda, suggerimento o curiosità non esitate a contattarmi.
Sergio IW6CQF
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