giovedì 19 settembre 2013

L’antenna ai tempi della crisi…

Neanche la crisi ferma la voglia di sperimentare, nell’era del consumismo siamo abituati a buttare ogni sorta di apparecchio tecnologico perché non conveniente da riparare o perché obsoleto.
Tutti abbiamo buttato un vecchio elettrodomestico che prendeva polvere in garage o in soffitta, io ho dovuto buttare un vecchio ferro da stiro a vapore con caldaia che perdeva acqua.
Nel buttarlo ho notato l’asta che sorregge il tubo che dalla caldaia va al ferro da stiro, si tratta di un asta di circa 20 cm con 3 spire a pochi centimetri dalla base e altre spire in cima per bloccare il tubo.
Agli occhi di un OM sembra proprio lo stilo di una verticale bibanda in uso tra chi opera /M quindi perché non cercare di farcela diventare?
Tolte le spire in testa il pezzo di filo sembrava fatto apposta, trasformarlo in antenna è stato facilissimo, ho provveduto a misurare se il diametro del tondino era adattabile ad un connettore pl259 per RG213 e il diametro era preciso, è bastato rimuovere con un po’ di carta vetrata lo strato di cromatura e scoprire l’ottone sottostante per permettere inoltre la saldatura, con un po’ di olio di gomito il tondino entrava esattamente nel polo caldo del connettore.
Per evitare che lo stilo toccasse la massa del connettore avevo bisogno di un isolatore da inserire nel connettore nel punto in cui normalmente troviamo l’isolante dei cavi RG, visto la natura low cost dell’antenna ho voluto risparmiare anche quel cm di cavo coassiale e ho adattato un tappo di sughero sintetico che una volta ridotto di diametro calzava perfettamente nella filettatura del PL259
è bastata una goccia di stagno ed il tutto era pronto.
Per tarare l’antenna non disponendo di molta strumentazione se non di un rosmetro ho provveduto a verificare il R.O.S. sulla banda dei 2m e dei 70 cm: l’antenna presenta R.O.S. 1 in 70 cm con una larghezza di banda che copre tutta la banda a noi autorizzata, in 2m il R.O.S. non supera 1,5 e ha una larghezza di banda molto più ampia di quella disponibile.
In 70 cm l’antenna è un  λ/4, in 2 m l’antenna è λ/8 e il lobo ne risente con un angolo di irradiazione più alto.
“L’ANTENNA A VAPORE” paragonata ad una commerciale, di lunghezza simile, non presenta nessuna differenza evidente, il vantaggio visto il costo irrisorio è che possiamo dormire tranquilli se la lasciamo montata giorno e notte senza paura che venga rubata.
'73 de IZ6WRM

2 commenti:

  1. Ciao Nicolò, bel lavoro (ed interessante e simpatica esposizione) che ricalca lo spirito dello sperimentatore!
    Se avessi avuto più asta d' acciaio potevi realizzare 1/4 d' onda (caricato) per i 2metri ed una 5/8 per i 70 cm...
    Forse se mettevi qualche misura fisica qualche altro smanettone poteva emulare la realizzazione.

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    1. ho scelto di non mettere le misure per non condizionare eventuali sperimentatori, credo che chiunque debba provare con ciò che trova tra il "ciarpame" che già ha.
      per le misure di massima è possibile utilizzare i molti strumenti di calcolo disponibili online, anche un pezzo di rame smaltato recuperato da un vecchio trasformatore può essere un ottimo "aereo".

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