martedì 18 novembre 2014

Sonde di Temperatura e Umidità Relativa DHT11

Da qualche tempo sto facendo acquisti di componenti elettronici su ebay (tutta roba cinese a bassissimo costo e con tempi di spedizione biblici).
Come mi stanno dicendo in famiglia, la cosa é compulsiva, ma dato che si tratta del mio amato hobby, perché non assecondarla?

Questa estate mi é presa la voglia di avere una cella di stagionatura, in pratica un vecchio frigorifero che possa essere riusato come cella controllando la temperatura e l'umidità relativa interna.
Piuttosto che acquistare una scheda di controllo, ho deciso di farmela.

Cito velocemente i componenti che ho utilizzato per poi passare all'argomento del titolo.
Ho utilizzato:
Microcontrollore: PIC 18F4550
Display: LCD 4x20
Scheda relé: autocostruita (sarà oggetto di un prossimo articolo)
Sonde: DHT11
Pulsanti e connettori vari

Andiamo al dunque, dato che non deve essere nulla di professionale, nella scelta delle sonde ho preferito qualcosa di molto economico e di facile reperibilità.
La scelta é ricaduta sulle sonde denominate DHT11.
Sono costruite abbastanza bene e relativamente semplici da controllare.



Queste acquisiscono la temperature e l'umidità relativa con la precisione di 1°C ed 1%HR, non sono molto precise, ma per me vanno più che bene e devono essere alimentate a 5V.
Hanno 3 pin, GND, 5V e Data, quest'ultimo viene utilizzato sia per dargli lo start signal sia per ricevere i valori.
Lo start signal é un segnale in ingresso al sensore che deve essere alzato ed abbassato per un determinato tempo, che permette al sensore di capire che gli stiamo chiedendo i valori, appena riconosciuto il pin diventa una uscita per la sonda e vengono trasmetti i bit con i valori (in modo seriale).
Mi limito a questa breve descrizione, senza riportare schemi e diagrammi temporali dei quali la rete é piena, per maggiori informazioni sono a competa disposizione.

Il Pic si é prestato molto bene alla lettura del sensore, data la sua possibilità di configurare un pin sia come ingressi sia come uscita durante l'esecuzione del programma (cosa che hanno ormai tutti i micro), quindi con la stessa linea fornisco il segnale di start e poi mi metto in attesa dei dati veri e propri.
I tempi in milli e micro secondi da rispettare sono abbastanza importanti e non é permesso un grande errore, pena l'errata lettura dei dati (c'é un byte che é il CRC che valida la corretta ricezione).

Se andrete in rete a cercarli, noterete che esiste anche il DHT22, é il fratello maggiore, é di colore bianco ed oltre al valore interno fornisce i decimali delle grandezze, che nel DHT11 sono sempre a zero.

Saluti e buon divertimento
Sergio IW6CQF

1 commento:

  1. Può andar bene per stagionare i prosciutti!? Un vero utilizzo HAM!!!

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